lanuvio.jpeg
logo__3_-removebg-preview

Cell. +39 348 7727080

B&B Luxury Resort 

Casa di Giò

logo__3_-removebg-preview

CONTATTI

per info e Booking

info@casadigio.it

+39 348 7727080

+39 06 9376991

 

Privacy Policy 

Cookie Policy

 

2024-03-12

MENU

2024-03-12 (1)

La location ideale per immergersi in una vacanza di relax e esperienze uniche.

Approfondimento

Lanuvio attraversò grandi periodi di splendore e fu scelta da grandi personaggi dell'epoca come Marco Emilio Lepido, Marco Junior Bruto, Augusto e Marco Aurelio residenza e diede i natali al console Lucio Licinio Murena e agli imperatori Antonino e Antonino Pio. Commodo. Nel 391 Teodosio emanò un decreto che sanciva la vittoria finale del cristianesimo e obbligava tutti i cittadini dell'Impero Romano a proclamare la fede cristiana; questo segnò l'inizio della fine per Lanuvio. La città fu infatti costretta a chiudere tutti i suoi templi pagani, compreso il Santuario di Giunone Sospita, che costituiva una grande attrazione e fonte di entrate per la città.


Nel Medioevo, nel 1216, papa Onorio III Savelli lo assegnò ai monaci della Basilica di San Lorenzo fuori le mura; divenne poi proprietà della famiglia Savelli fino al 1410, quando fu concesso alla famiglia Colonna. Nel 1564 fu acquistato da Giuliano Cesarini, marchese di Civitanova Marche, insieme ad Ardea e Genzano di Roma. Sotto questa famiglia e successivamente sotto i Cesarini-Sforza trascorse un periodo tranquillo e glorioso, grazie a Carlo Fontana della scuola del Bernini e a Boro. Il genio di Tommaso Mattei, allievo di Borromini, nonché del pittore Giulio Romano, allievo di Raffaello Sanzio.

Durante la seconda guerra mondiale venne bombardato dal mare e dall'aria e venne quasi completamente distrutto.

 

La città romana di Lanuvio si estendeva in lunghezza occupando tre terrazze, degradanti da Nord a Sud, di cui quella settentrionale era l’acropoli, con il tempio di Giunone Sospita ed il cosiddetto antro del dragone, mentre quella meridionale conserva ancora oggi le mura latine del IV secolo a.C. Lungo il perimetro della terrazza centrale, invece, la presenza di alcune murature in opera quadrata nelle fondazioni del castello medievale hanno consentito di individuare qui il sito di una cittadella fortificata di epoca romana: Lanuvio, colonia di Silla

 

A Lanuvio in Piazza S. Maria Maggiore si scorge oggi un edificio in opera mista perfettamente conservato ed inglobato nel successivo Palazzo Colonna. Si tratta di una casa con torre di epoca medievale nel cui pianoterra si aprono due ingressi con arco a tutto sesto e ghiera in laterizi ammorsati alternativamente a testa e taglio: Le case medievali di Lanuvio

Tre nuclei per una città storica che si snoda in lunghezza dalla pianura alla collina, guardando da lontano il mare.
Partendo dalle “casette” di borgo San Giovanni, si sale lentamente verso il borgo medioevale fino ad arrivare al santuario di Giunone Sospita, causa della fortuna – riferimento per il culto nel Lazio antico e nell’intera area mediterranea –. E al medesimo tempo della caduta di Lanuvio, con la chiusura dei templi pagani voluta da Teodosio: Lanuvio: un borgo che può diventare unico

 

Nel 1908, nel corso di lavori agricoli, fu scoperto, in località Torre del Padiglione, nell’Ager Lanuvinus, un pregiato bassorilievo in marmo pentelico raffigurante Antinoo (l’amasio dell’imperatore Adriano, annegato nel 130 d.C. nelle acque del Nilo) in probabili sembianze di Silvano, la divinità agreste romana assimilata al Sileno greco, che tagliava i grappoli della vite con un falcetto impugnato a destra, mentre nella mano sinistra teneva forse un grappolo d’uva: Dionisus e il vino nell’Ager Lanuvinus


facebook
instagram
phone
1